martedì 5 febbraio 2019

THOMAS HOBBES 



La vita

Thomas Hobbes è un filosofo britannico nato nel 1588 e morto nel 1679.
E’ uno dei maggiori rappresentanti del razionalismo inglese, corrente filosofica che si presenta in alternativa al razionalismo cartesiano.
E’ l’iniziatore dell’empirismo (corrente filosofica che riduce tutta la conoscenza all'esperienza sensitiva). Fu amico e discepolo di Bacone del quale applica il metodo induttivo- sperimentale anche al campo morale e politico.
Mentre Cartesio elabora il concetto di ragione legandola ad una metafisica spiritualistica, Hobbes lo elabora su base empiristica e nominalistica.





Il pensiero 
Hobbes sostiene che:
  • l’esperienza è la fonte e origine di ogni conoscenza e criterio di verità.
  • ogni forma di spiegazione metafisica è al di fuori della portata conoscitiva della nostra mente.
  • la filosofia è l’indagine del mondo umano
La sua opera principale è il Leviatano -----> Il Leviathan è un mostro marino che nelle Scritture è descritto come la più potente e terribile delle creature terrestri. Hobbes si riferisce al Leviatano per alludere alla potenza assoluta dello Stato, concepito come una persona (il sovrano) nella quale si riassumono tutte le altre persone (i sudditi).
Hobbes vuole costruire una filosofia puramente razionale che escluda ogni rivelazione soprannaturale.
La ragione umana per Hobbes è la capacità di prevedere e di progettare a lunga scadenza la propria condotta e i mezzi per raggiungere i propri fini.
Anche gli animali, secondo Hobbes, possiedono un certo grado di ragione. L’uomo a differenza degli animali possiede il linguaggio ed è il linguaggio che permette quelle generalizzazioni che guidano la ragione umana.

La sua filosofia è di netto stampo materialistico; ciò che è corporeo è l’unica realtà esistente.

Il materialismo di Hobbes sostiene che il corpo è l’unica realtà e il movimento è l’unico principio di spiegazione di tutti i fenomeni naturali (meccanicismo). I corpi possono essere sia naturali che artificiali (le società umane).

Egli ha una concezione utilitaristica che costituisce il fondamento della sua politica.
Secondo Hobbes non esiste una norma che valga a distinguere assolutamente il bene dal male, perché bene e male non sono inerenti alla natura delle cose ma dipendono dagli individui. Esistono nell'uomo 2 sensazioni fondamentali: il piacere e il dolore. In generale si chiama bene ciò che si desidera e male ciò che si odia. L’uomo è naturalmente portato ad appetire ciò che produce piacere e a fuggire ciò che produce dolore; su ciò si fonda il criterio di distinzione tra il bene e il male.

In natura l’uomo è egoista, dato che ricerca unicamente il suo utile, il suo piacere e non rispetta gli altri. Ciò determina una condizione di guerra continua. Lo stato di natura è uno stato di guerra incessante di tutti contro tutti, in cui ogni uomo è, non per malvagità, ma per intrinseca necessità, “lupo” per l’uomo (homo homini lupus). Hobbes nega l’esistenza di un amore naturale dell’uomo verso il suo simile, l’uomo non è un animale politico(socievole). L’associazione tra gli uomini nasce solo dal bisogno reciproco e non dall'amore verso gli altri.
Se l’uomo fosse privo di ragione, la condizione di guerra totale sarebbe insormontabile e porterebbe al peggiore dei mali, cioè la morte violenta. Ma la ragione umana porta l’uomo, per sfuggire a questo estremo male, a smettere la guerra generale ed a uscire dallo stato di natura e viene chiamata patto di unione. Nasce così lo Stato.  Lo Stato è fondato non sulla natura ma sulla convenzionalità ed è perciò un “corpo artificiale”.Ogni associazione tra gli uomini sussiste finché ciascuno vi trova il proprio tornaconto.

Ogni individuo sottomette la sua volontà a un unico uomo o a una sola assemblea. Si ha così il sovrano o leviatano che ha potere assoluto, ogni altro è suddito. Il contratto di virtù del quale gli individui delegano il potere a un sovrano ottenendo in cambio la garanzia della sicurezza e della stabilità è chiamato patto di sottomissione. Hobbes sostiene quindi l’assolutismo politico.